Gli effetti collaterali della marijuana


Posted April 16, 2020 by comunicatifirenze

Spesso viene chiamata erba, dato che la marijuana si ottiene da una pianta. Questo non la rende affatto innocua: come molte sostanze del tutto naturali, è tossica e causa pesanti effetti collaterali.

 
La marijuana si è diffusa sempre di più da quando, negli anni '60, il consumo di droghe ha cominciato a entrare nella cultura giovanile. Ora i ragazzi degli anni '60 sono genitori, nonni, elettori e politici. Oggi i giovani, e persino gli adulti, affermano che la marijuana è sostanzialmente innocua, se non benefica, e così è rappresentata nell'intrattenimento: film, serie tv, talk show, ecc. non mancano mai di strizzare l’occhio a questa droga.
Ma quali sono i fatti sulla cannabis?
Molte persone affermano che la cannabis è un'erba naturale relativamente benigna, meno dannosa dell'alcool o del tabacco. Tuttavia contiene molte delle stesse sostanze chimiche cancerogene che si trovano nel tabacco. La quantità di catrame e monossido di carbonio inalata da coloro che fumano marijuana è da tre a cinque volte maggiore rispetto ai fumatori di tabacco. E, a differenza dell'alcool, dove l'etanolo viene eliminato entro poche ore, i residui di marijuana possono rimanere nel corpo per settimane.
L'uso di marijuana può anche danneggiare seriamente la salute respiratoria e cardiovascolare, causando tosse cronica, respiro affannoso e bronchite. Fumare una quantità relativamente piccola di marijuana ha un impatto simile al fumare cinque/sette sigarette, una dopo l'altra.
E non si può negare che la cannabis colpisca la mente, questo è il suo scopo! La droga può influenzare la concentrazione, l'attenzione e l'apprendimento fino a 24 ore. Uno studio dell'Università dell'Iowa ha dimostrato che le persone che hanno assunto marijuana hanno spesso mostrato deficit di capacità matematiche ed espressione verbale. Hanno anche mostrato menomazioni nel recupero della memoria e nelle attitudini mentali. Gli animali trattati con marijuana in studi scientifici hanno subito danni strutturali al cervello.
Come altri allucinogeni, la cannabis interrompe il flusso dei neurotrasmettitori chimici nel cervello. Il suo uso può portare ad un aumento dell'ansia, attacchi di panico, depressione e altri problemi di salute mentale. Uno studio ha dimostrato che i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni che fumano marijuana ogni settimana, hanno tre volte più probabilità di avere pensieri suicidi rispetto ai chi non la usa. Ricerche recenti hanno dimostrato come il rischio di depressione grave sia quadruplo per chi fuma cannabis. Gli scienziati svedesi hanno anche trovato un legame tra l'uso di marijuana e un aumentato rischio di sviluppare la schizofrenia.
A lungo termine, chi si fa di cannabis rischia di triplicare la probabilità di abuso o dipendenza da droghe illecite, scarso rendimento scolastico, deficit cognitivi, danni ai polmoni, lesioni al cervello e altre anomalie cerebrali simili a quelle causate dall'abuso a lungo termine di altre droghe.
Molte persone credono che il consumo di cannabis non dia dipendenza. Ma l'uso può portare alla dipendenza e chi ne fa un uso pesante ha mostrato sintomi di astinenza che includono aumento dell'aggressività, irritabilità, ansia e insonnia.
L'uso di marijuana può deformare la struttura degli spermatozoi e causare sterilità temporanea negli uomini. Può turbare il ciclo mestruale di una donna ed è una delle poche droghe che creano una divisione cellulare anomala con conseguenti gravi difetti ereditari. Colpisce anche direttamente il sistema immunitario, riducendo la resistenza alle malattie comuni.
L'uso della marijuana inoltre allenta le inibizioni, dato che chi la fuma perde il controllo della sua mente; questo porta a comportamenti sessuali più rischiosi. Questo causa indirettamente una miriade di problemi per gli individui e la società. La ricerca mostra che più giovane è una persona quando inizia a usare la cannabis, più è probabile che subirà queste conseguenze a lungo termine.
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga non costituisce più una piaga sociale. Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Un ragazzo informato, che pensa con la sua testa, pretenderà che gli sia dato un aiuto sincero, reale e naturale, senza ricorrere a droghe e farmaci dannosi. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione. L’associazione organizza eventi pubblici e lezioni nelle scuole, per informare sugli effetti dannosi degli stupefacenti e degli psicofarmaci. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori.
“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard
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Issued By Giovanni Trambusti
Country Italy
Categories Education , Non-profit , Society
Last Updated April 16, 2020