Come parlare a un tossicodipendente


Posted May 7, 2020 by comunicatifirenze

Non è facile avere a che fare con un tossicodipendente, specialmente se si desidera aiutarlo: il desiderio di una dose può essere tale da far ricorrere a sotterfugi, accuse, bugie e aggressioni

 
Se utilizzata correttamente, la comunicazione è lo strumento giusto che può aiutare un familiare o una persona cara che è dipendente da droghe e alcol. Purtroppo, parlare di droga non è sempre semplice.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Mettere a proprio agio: nonostante si possa avere addosso tanta rabbia e litigi alle spalle, è necessario capire che solo una comunicazione calma e ragionata, che faccia sentire l’altra persona a proprio agio, avrà speranze di successo. Un attacco diretto, una posizione conflittuale, provocherà una reazione uguale e contraria, nessuna collaborazione. Il tossicodipendente sa già che sta sbagliando, non c’è nessun bisogno di ricordaglielo!
- Parlare del futuro e delle conseguenze: questa è una preoccupazione che accomuna il familiare e il tossicodipendente, cosa succederà in futuro? Come sarà la sua salute? Come si evolveranno le relazioni familiari? Il tossicodipendente ha paura di peggiorare, sa che può andare ancora più giù nella china. Spesso ci si droga per dimenticare il passato, e l’unico futuro che si concepisce è il procurarsi la prossima dose. Mettere l’attenzione sul futuro a lungo temine sarà di grande beneficio.
- Non arrendersi mai: è ingenuo pensare che al primo tentativo si abbiamo un immediato e definitivo successo, specialmente se la tossicodipendenza è ormai di lunga data. È necessario mantenere la calma e riproporre la comunicazione sull’onda dell’aiuto più e più volte, a giorni alterni per concedergli di respirare. Il tossicodipendente, piano piano, comincerà a riflettere.
- Cercare alleati: è importante non essere l’unica persona che parla con il tossicodipendente. Più sono le persone che cercano di aiutarlo, nel modo corretto, più la persona sentirà che non è solo e che potrà farcela a passare indenne dal percorso, spesso molto doloroso, per abbandonare le sostanze stupefacenti.
Recuperare un tossicodipendente, salvargli letteralmente la vita, non è semplice. E a volte non ci si riesce. La soluzione per la società deve assolutamente includere la prevenzione, per evitare che si arrivi alla tossicodipendenza in primo luogo.
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga non costituisce più una piaga sociale. Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Un ragazzo informato, che pensa con la sua testa, pretenderà che gli sia dato un aiuto sincero, reale e naturale, senza ricorrere a droghe e farmaci dannosi. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione. L’associazione organizza eventi pubblici e lezioni nelle scuole, per informare sugli effetti dannosi degli stupefacenti e degli psicofarmaci. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia e migliaia di ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori.
“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard
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Issued By Giovanni Trambusti
Country Italy
Categories Education , Non-profit , Society
Last Updated May 7, 2020