MAVIC PRO: ECCO COME UTILIZZARLO AL MEGLIO


Posted January 12, 2017 by HigginsSteven

Finalmente anche in Italia sta per arrivare il nuovo modello Mavic Pro ed è giunto il momento di imparare tutte le caratteristiche per poterlo pilotare al meglio.

 
Per prima cosa si ricorda che il Mavic Pro della DJI è un drone pieghevole in grado di entrare in una tasca e dotato di telecamera stabilizzata su tre assi che può girare video in 4K. La portata di volo stimata in condizioni ottimali (ovvero con tanto di trasmissione streaming su smartphone) arriva fino a 4km.

Per tutti questi motivi questo modello di drone sta ottenendo molto successo in tutta Italia, al punto tale che ordinarlo in qualsiasi negozio droni richiede una attesa di almeno 4 settimane, ma si può benissimo arrivare ad attenderne 8.

Richiamate le caratteristiche del Mavic, passiamo adesso ad elencare alcune accortezze più o meno fondamentali per il corretto utilizzo di questo strumento utilizzato da un numero di appassionati in continuo aumento. Questi consigli si applicano per entrambe le versioni in vendita, standard e Fly More Combo (con molti accessori in più); per quanto riguarda il telecomando e la batteria si ricorda che saranno disponibili anche nella versione standard.

Innanzitutto un problema alla macchina si può avere quando si accende il Mavic ripiegato su se stesso, ovvero quando non è disposto alla modalità volo ma a quella “portatile”.

Altro consiglio sempre relativo all’accensione è quello di non attivarlo se non è stato sbloccato il Gimbal: per evitare danneggiamenti durante il trasporto infatti il Gimbal è dotato sia di una sfera di protezione rimovibile che di una staffa di plastica. Al momento dell’accensione è importante che il Gimbal sia sbloccato per permettere ai motorini di compiere movimenti di setup fondamentali per la stabilizzazione.

Consiglio importante è quello di volare sempre sotto la copertura dei satelliti, per evitare che il nostro Mavic Pro entri nella modalità ATTI complicando la vita ai piloti meno esperti. In questa modalità infatti non è più possibile usare la funzione RTH e si ha una esperienza di pilotaggio semi-manuale, in cui l’altezza del drone rimane costante e il comando di “fermo” -portando gli stick di controllo al centro- non funziona se il drone si trova a più di 10 metri di altezza. Questo succede proprio perché in assenza di segnale GPS il drone dovrà necessariamente affidarsi ai soli sensori in suo possesso.

Ogni volta che si effettua un aggiornamento firmware, un cambio di luogo, nonché alla prima accensione, è caldamente consigliato calibrare correttamente la bussola Compass installata facendo tuttavia attenzione alla presenza di campi magnetici vicini, perché influenzano negativamente le performance di tutti i tipi di droni.

Se siete amanti delle riprese effettuate dai droni, potreste incombere in un chiamato effetto Strobo. Tale effetto è dovuto ai raggi del sole che colpiscono le eliche e disturbano la telecamera, creando di fatto dei difetti a video. Per risolvere questo problema si possono installare dei paraluce o dei filtri ND che si possono anche trovare presso qualsiasi luogo di vendita droni. In un prossimo futuro non si esclude la possibilità che la DJI stessa possa mettere in vendita tali filtri.
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Issued By HigginsSteven
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Last Updated January 12, 2017